martedì 15 novembre 2011

Il profumo del legno

Vorrei continuare a raccontare la strada che quel giorno mi ha portato li. Tempo prima avevo conosciuto l'amore per il legno scoprendone la sua più particolare caratteristica: il legno suona ed ogni essenza ha il suo suono, persino pezzi diversi di una stessa essenza possono avere un suono diverso.
Sognavo di fare il liutaio.
Sognavo meravigliose chitarre elettriche di colori ammalianti, fatte di legni esotici e con venature particolari come le forme del fumo di una candela appena spenta.
Mi sono scontrato con la realtà o meglio, ne ho scoperto le differenze dal sogno ed ho dovuto accettare di non avere il tempo ed i mezzi per raggiungere quell'obiettivo ma è stata una tappa senza la quale non sarei mai arrivato davanti a quella porta di ferro, quello strano pomeriggio e varcandola ho scoperto che il legno profuma. La vernice delle chitarre mi aveva privato di questa scoperta.






Poi è arrivato il momento di conoscere il mio maestro... Come mi fa specie chiamarlo così...del resto non si può rinchiudere in una rigida definizione chi è variegato per natura.
Lo ricordo bene quel primo giorno, mentre perfezionavo la mia iscrizione e lui veniva e mi faceva una domanda su di me per poi fuggire via e ritornare dopo un po' con una nuova.
Dopo di allora abbiamo fatto un pezzo di strada piena di momenti di crescita, confronto, momenti di sana e creativa stupidità. Negli innumerevoli incastri di tempo tra il lavoro e la vita ho realizzato che non ne avrò abbastanza per scoprire tutto quello che lui ha imparato, ne per rubargli ricordi di una vita che invece dovrebbe essere raccontata.






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