lunedì 28 maggio 2012

Si è persa una sponda

Così, da un giorno all'altro, erano quattro ed ora sono tre.


In effetti non si è persa ma l'abbiamo tolta insieme, io e te, ognuno con la sua valigetta degli attrezzi, con la sua chiave, il martello ed il cacciavite.

In fondo è solo un pezzo ma le cose cambiano, nonostante già dormissi su di un letto normale dai nonni, ma a casa era diverso.
Ogni sera c'era il rito di prenderti in braccio e metterti nel lettino, un po' come a voler rimanere ancorati a quando eri più piccolo.

Ora corri a letto da solo, giochi ad essere grande e a coprirti senza aiuto ma mai senza esser prima andato a dare un bacio alla mamma che deve necessariamente essere già a letto...

Quel giorno, quel momento, lo ricordo bene. Quando per la prima volta ti ho visto dormire nel tuo letto, che è sempre lo stesso ma ha una sponda in meno mi sono accorto di quanto stia diventando piccolo e tu grande.



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