martedì 28 agosto 2012

E così sono finite le vacanze

Brevi, tanto, troppo in effetti ma dolci, meravigliose e disastrosamente divertenti vacanze al mare!







Forse queste saranno le tue prime vacanze di cui avrai un vivido ricordo, di certo noi lo avremo. Corte ma intense, sei giorni passati insieme come non accadeva da troppo tempo ormai.

Sei giorni per renderci conto di come cresci, giorno dopo giorno, di quante parole, gesti, espressioni ci stupiscono e ci restano nel cuore.





Sei giorni da passare insieme tra baci, coccole, sabbia, capricci e corse, canti, baci, favole della buonanotte.





E tu? Cosa ricorderai col tempo di questi giorni?





Ricorderai quella bella famiglia di Ivrea che abbiamo conosciuto? La piccola Morgana che chiamava Gaia ogni animale che vedeva e la sua sorella Giorgia che veniva a giocare con te sotto il nostro ombrellone e che noi riempivamo di domande per capire come si vive la scuola a nove anni.





Ricorderai quella stanza d'albergo che ci ha fatto fuggire per il troppo caldo (forse qualcuno si era scordato di dirci che era un sottotetto!) mentre tu dormivi coperto dal lenzuolo come neanche in autunno, ma solo dopo aver letto una storia con me ed avermi dato un bacino prima ed un dopo.





Ricorderai la tavola, nella sala da pranzo, incorniciata da lotte per averti scelto il piatto sbagliato che puntualmente toccava a me finire mentre tu fissavi girato il tavolo dietro di te.





Era un così dolce gioco di sguardi mancati quello tra te e Sofia: ognuno fissava il tavolo altrui quando l'altro era girato. Quella volta che ti sei accorto ed hai smesso di muoverti per un po' la mamma ti ha chiesto se eri emozionato e tu hai fatto si con la testa, senza proferire parola.








Io non lo so se ti ricorderai tutto ciò ma te le racconteremo ogni volta che ci chiedi di aiutarti a pensare a qualcosa di bello. Forse tu ricorderai altre cose, come i balli in riva al mare, le corse per prendersi e le conchiglie, tante e splendide da vedere attraverso un'acqua stranamente limpida...
Forse mi crederai finalmente quando ti dico che quel signore si chiamava Alfredo e non "proprietario dell'albergo" come tu sostieni con grande forza e che i gatti possono girare per un paese anche in assenza di un legittimo proprietario e ne sono comunque felici!


Forse ci racconterai cose che noi non ricordiamo magari con la stessa meravigliosa capacità di rendere immaginaria la realtà, di colorarla con la tua fantasia: in ogni caso niente cancellerà dal nostro cuore il passaggio si tutte le emozioni che ci dai, ogni giorno.






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