domenica 28 agosto 2011

Parole, parole...

Sta per finire questa meravigliosa settimana di ferie che mi ha riempito di gioia come non mai e non c'è momento migliore della notte fonda per fermarsi a pensare a tutte le cose che vorrei trovare il tempo di scrivere, prima o poi, su queste pagine...

Non posso che iniziare da qualcosa di meraviglioso: dopo una lunga attesa, magiche previsioni e patemi vari dei nonni finalmente è arrivato il momento tanto atteso...il piccolo si è aperto al meraviglioso mondo delle parole!!! Tutto ad un tratto sono apparse, prima piano piano, partendo da quelle sillabe che conoscevamo già, poi nei giorni sono aumentate sempre di più!

Comunicare con le parole è un gioco meraviglioso: spesso le parole non sono proprio quelle che ti aspetti e allora proviamo insieme a trovare la soluzione.
Ci sono le parole che c'entrano ben poco...c'è "babba" che non è una la versione femminile del babbo o una pappa per raffreddati ma per vicinanza un giorno scopri che è proprio l'acqua. La conferma ed il premio per l'azzeccata intuizione è quella piccola risata che ci dice quanto sia bello finalmente essere capiti.

Poi ci sono le parole al rovescio come il "patto" che serve a chiudere il barattolo o la "banga", si proprio quella che finisce con il piede. Abbiamo le parole contratte come "pino" il pannolino o l'aereo "io".

Oggi "guarda!" mentre l'indice punta qualche cosa sta prendendo il posto del dolce "vevè!!!".

Il gioco del comunicare è fatto di interrogazioni incrociate. Noi siamo interrogati a tappeto su libri e disegni: uno dopo l'altro, a ripetizione per verificare la verità delle nostre parole. Lui è interrogato sulle foto...

Che bello sentirti storpiare il tuo nome, che bello vederti riconoscere la nonna, il nonno, il parco ma niente è più bello sentire come la voce diventa più dolce quando dici "mamma" e "papà"!!!





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