martedì 14 febbraio 2012

Tra le pagine di un libro

E' così bello andare in libreria a scegliere un nuovo libro, cercare una favola, delle belle illustrazioni, magari tante finestrelle da scoprire ed immaginare quanto ti potrebbe piacere.

Ci penso e mi chiedo quanto durerà: se saremo in grado di trasmetterti l'amore per i libri, se un giorno ti troveremo a curiosare in mezzo ai nostri in cerca di qualcosa da leggere.
Non sono cresciuto in una famiglia di lettori ed in casa mia c'era ben poco. Ricordo il primo libro che ho ricevuto in regalo (non le favole da bambini ma un libro vero) e fu "L'isola del tesoro" di Stevenson.
Mi sembrava così strano...e così grande da tenere in mano ed era così lungo che mi chiedevo se sarei mai stato in grado di leggerlo...ci provai...ma dopo poco lo abbandonai.

Il secondo fu "Mille leghe sotto i mari" e poi "Il giro del mondo in 80 giorni" e con Verne trovammo ci trovammo quasi subito d'accordo...

"L'isola del tesoro" lo ripresi qualche anno dopo il suo arrivo in casa. Ricordo di averlo letto tutto d'un fiato e di aver imparato una regola molto importante per la mia vita di lettore, ossia: non sempre il momento in cui un libro arriva in casa è anche il momento per cominciare a leggerlo.

La mia memoria di lettore poi mi porta alle medie dove ho conosciuto il fantasy...ricordo le attese per i libri di Terry Brooks, troppo lunghe rispetto alla velocità alla quale mi divoravo quello che scriveva.
Mi ricordo notti passate leggendo e sognando di scoprire anch'io di avere qualcosa di magico in me, essere per un momento unico e speciale. Mi immaginavo immerso in quei lunghissimi viaggi, sognavo la stanchezza, il caldo riparo dei rifugi. Ricordo personaggi ristorarsi mangiando formaggio e bevendo birra calda e sebbene per le bevande non potessi fare troppo, in quel periodo in casa il gruviera era uno dei miei piatti preferiti!

Poi ho letto tanto altro ma senza più sentire quella scintilla. Ho letto tanto di tutto ma forse solo per evadere fino a che ho trovato la mia strada di lettore adulto, quando grazie a Lei ho scoperto Pennac e poi Benni...
Li è cambiato qualcosa, le emozioni si sono fatte trascinanti, le storie una corrente impetuosa dentro cui gettarmi per uscirne felice, sognante, comunque scosso.
Sembra ieri eppure da allora ne è passato di tempo e la libreria ha aumentato gli scaffali e diminuito gli spazi vuoti.



Tutti quei libri sono il nostro tesoro più prezioso, quello a cui non rinunceremmo mai, quello che vorremmo ci seguisse nel tempo.

La tua strada di lettore piccolo mio deve ancora cominciare. Non sappiamo come sarà: se dritta, tortuosa, lunga, corta...non sappiamo che strade prenderai, cosa incontrerai...di certo ci saranno cose diverse magari avremo degli ebook, vorrai i libri interattivi da scaricare su un iPad, ma sogno di scoprirti in quel momento di totale trasporto, in cui ti troverai immerso in mondi fantastici a vivere le tue storie da protagonista.

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