venerdì 17 febbraio 2012

Una donna meravigliosa

In tutto questo tempo, piccolo mio, non ti ho parlato mai di Lei, non ti ho mai raccontato ma una serie di circostanze mi hanno portato oggi a farlo per due motivi: il primo, è ovvio, è perché tu lo legga mentre il secondo, è perché lei se lo ricordi.

Era una mattina quando ci siamo sentiti per telefono: io ero via e lei a casa e piangeva di gioia perché quella notte nel mondo era cambiato qualcosa ed Obama era diventato il nuovo presidente degli Stati Uniti. Quello stesso giorno, ma di sera, uno strano oggetto ci ha detto che da un mesetto, senza saperlo, era diventata tua madre.

Da quel giorno è iniziato il vostro dialogo interiore, Lei ti ha raccontato la sua vita, ti ha nutrito per la sua stessa bocca, ha fatto vibrare il tuo corpo con il battito del suo cuore, il fremito delle sue emozioni, il singhiozzo delle lacrime, il sobbalzare delle risate...ti ha cullato con la sua musica preferita, per tante mattine vi siete cullati nelle melodie dei dischi ai quali era più legata e riempiva di carezze la sua pancia perché tu potessi sentirle.

Ora noi siamo così felici per quell'amore incondizionato che ogni giorno ci dai, ma non ci sarebbe giustizia se non ti scrivessi che quella mamma che tu stai amando è una donna meravigliosa.

Vorrei raccontarti di quando ci siamo conosciuti, dei pomeriggi passati al parco sdraiati a pancia in su a parlare e ad ascoltare musica improbabile. Di quando andandocene via con l'avanzare della sera ci chiedevamo se quell'albero vibrasse davvero o fosse solo un'illusione ottica. Così, in quell'estate indimenticabile in cui l'ho conosciuta, abbiamo scoperto di amarci.

Quell'estate le si è aperta a me, raccontandomi la sua vita, facevamo notte fonda raccontandoci la nostra storia. Eravamo tanto giovani...io ero uno stupido studentello universitario in procinto di cominciare il servizio civile mentre ai miei occhi lei aveva già visto e fatto così tanto...

Lei è forte, sai amore...e io l'ammiro da sempre, per la sua naturale capacità di mettere tutta se stessa in ciò che fa, per il suo senso del dovere, per l'impegno e l'energia.
Da lei ho imparato tanto e per tante cose è un esempio ed un modello che non so se sarò mai in grado di raggiungere.

Come un'abile fioraia mi ha insegnato a coltivare le mie passioni, a farle crescere rigogliose e quando queste parole le arriveranno, vorrei che sapesse che mi chiedo se sia mai stato in grado di darle quanto lei ha dato a me.

Per questo e per tanti, forse infiniti altri motivi lei è la donna che amo e ancor di più lei è e sempre sarà la donna della mia vita.

Tua madre, piccolo mio, è un capitano coraggioso che spesso si caccia nelle più improbabili avventure e si trova sola a dover affrontare tante difficoltà ma lei lotta e non si arrende anche quando tutto le sembra avverso e passa notti insonni e tormentate ma sono sicuro che non starebbe bene a navigare in acque tranquille, tenendo lo sguardo all'orizzonte.

Io finisco per guardarla e chiedermi come fa e a vedermi come il suo porto, che l'aspetta e l'accoglie trionfante sia che torni piena di tesori oppure aggrappata a stento ad una scialuppa.

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