Da giorni ormai mi accarezza un ricordo: non è poi così vivo nelle voci quanto lo è nelle sensazioni.
Capitava da piccolo quando volevo che i miei pensassero un po' più a me, o perché ero curioso di sentirli parlare di nascosto che in macchina facevo finta si dormire.
Chiudevo gli occhi e mi lasciavo cullare dal rumore del motore, dall'immaginare una strada che mi costringevo a non vedere.
La realtà mi sembrava cambiasse mentre aspettavo che mia madre dicesse: "guarda dorme...".
Chissà forse una carezza o solo uno sguardo addolcito...
Ci penso spesso e mi chiedo se lo farai anche tu un giorno, se noi ce ne accorgeremo come riusciva mia madre e faremo finta di non saperlo o se ci ingannerai davvero... Chissà cosa diremo o cosa penserai di noi!
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